Sapevi che il canto corale è estremamente benefico non solo per il fisico, ma anche per la mente? Aiuta a ridurre lo stress, il senso di solitudine e, al contempo, ad abbassare i livelli di cortisolo nel sangue e a rilassare i muscoli. Scopri i principali vantaggi!
Chi da bambino non ha preso parte del coro della chiesa? E non solo per via delle (a volte scarse) proprie qualità canore, ma anche e soprattutto per stare meglio, socializzare e staccare dal tram tram quotidiano.
Gli effetti positivi del canto corale sono confermati da studi scientifici: non solo migliora l’umore, ma riduce anche lo stress e apporta molti altri benefici fisici, psicologici, emotivi e sociali da non sottovalutare.
Se stai pensando di unirti a un coro ma sei ancora indeciso, ecco 6 validi motivi per lanciarti in questa nuova avventura senza alcun dubbio!
1. Migliora l’umore
Cantare fa bene, cantare in un coro fa bene soprattutto alla salute mentale. Per chi non lo sapesse, intonare una canzone in compagnia contribuisce alla produzione di endorfine e ossitocina, due sostanze rilasciate dal cervello in grado di regalare uno stato generale di benessere all’organismo.
Il canto corale, quindi, si rivela una buona pratica per chi soffre di depressione: secondo alcuni studi, dopo un periodo di attività canore in gruppo, i sintomi delle persone colpite da questa patologia si abbassano notevolmente.
2. Riduce l’ansia
Cantare in compagnia ha gli stessi vantaggi dello yoga, dato che richiedere una respirazione regolare e controllata a livello sia fisico, che mentale. Questo va a regolare le funzioni del nervo vago, una fibra nervosa che influisce sull’equilibrio emotivo, e di ridurre la variabilità della frequenza cardiaca. Di conseguenza, chi soffre di stati d’ansia trova un grande sollievo, oltre che un modo semplice e divertente di controllare le proprie emozioni.
3. Allena la memoria
Da sempre, il canto rientra tra le migliori tecniche di allenamento della memoria. Anche se, alla fine, le parole di un brano non si dovessero ricordare tutte perfettamente, il cervello rimane comunque attivo e vigile. Alcuni studi sulla demenza, infatti, hanno dimostrato che alcuni pazienti affetti, dopo 10 settimane di canto corale, hanno dimostrato potenziamenti della memoria di lavoro, delle funzioni esecutive e dell’orientamento.
4. Aumenta le difese immunitarie
Come visto, il canto corale aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e a migliorare le capacità respiratorie, riducendo di conseguenza i livelli di cortisolo nel sangue. Così facendo non solo riduce il senso di stress e ansia, ma rafforza l’intero sistema immunitario. Basta un’ora di canto corale al giorno per abbassare i livelli di cortisolo e di citochine infiammatorie.
5. Aiuta a combattere la solitudine
Aggregarsi a un coro vuol dire migliorare la propria vita sociale: si entra a far parte di un gruppo, il che comporta la conoscenza di nuove persone e la condivisione di una passione, di un arco di tempo della propria giornata, di esperienze. Tutto questo, poi, contribuisce al rilassamento dei muscoli e spinge a prendere fiducia in se stessi e negli altri.
6. Allunga e migliora la vita
Infine, dati i punti precedenti, non è affatto sbagliato affermare che cantare in un coro non solo migliori la vita, ma la allunghi notevolmente! Chi pratica canto corale, infatti, ha delle aspettative di vita superiori alla media