Matteo Montresor all’anagrafe, ma per gli amici Teo è un cantante italiano membro dei “No Name Italian Flavour” . Nonostante la splendida voce, in un primo momento decide di abbandonare la musica, salvo poi riprenderla in un modo del tutto casuale che vi sveleremo in puntata…
Nato a Verona sotto il segno del Sagittario, il 17 dicembre del 1978, cresce e corre nella bella cittadina villafranchese situata tra le colline di Custoza e le prime province del Mantovano.
In quegli anni i Social non esistevano ed il cellulare era un lusso. Matteo frequentava l’oratorio, i lupetti e poi gli scout e tra una cantata e l’altra scopre di avere una dote. Alcune persone gli dicevano: “Matteo ma tu sei un tenore. E lui non sapeva nemmeno che significasse.”
Tuttavia per Matteo la voce e l’amore per il canto sono sempre stati qualche cosa di liberatorio ed espressivo. Col canto, successivamente, ha costruito la propria personalità.
Negli anni partecipa a diversi concorsi di provincia dedicati ai giovani aggiudicandosi il primo premio per ben due volte consecutive con brani come “O sole Mio”, “Torna a Surriento”. Contemporaneamente ha cantato nei villaggi turistici della Sardegna per ben 10 anni.
Nel tempo , si cresce, ci si sviluppa e Matteo pensa di cominciare il conservatorio al quale dedica cinque anni accomunando la scuola del canto col lavoro di cuoco. Purtroppo a causa del lavoro e della necessità di dover portare a casa un pezzo di pane, Matteo si trova costretto ad abbandonare gli studi e per un piccolo periodo anche la voce.
A risvegliare il desiderio di riprendere in mano la propria arte fu un’occasione capitata a pennello.
Alcuni suoi colleghi, forse lo avevano fatto a posta, invitarono Matteo ad una rappresentazione di Trovatore di Verdi . Quella sera il tenore a causa di un malore non se la sentì di fare la parte di Manrico e fu Matteo a doversi mettere nei panni del personaggio ed è proprio in quel frangente che conobbe quello che lui definisce il proprio angelo custode, il suo maestro: il basso Enrico Rinaldo che rieducò lo strumento vocale che ormai da diverso tempo canta con disinvoltura.
Ai microfoni di Antonio Licitra a Decibel, Teo ci racconta dell'ultimo singolo realizzato con il compagno d'avventure Roberto Fusco autore , compositore e cantante pop dal calore partenopeo.
Con un lavoro costante i due sono riusciti a fondere le loro voci e creare un armonia unica.