Ci lascia oggi Franco Battiato. Il cantautore siciliano si è spento durante la notte nella sua residenza di Milo, all’età di 76 anni. Lo rende noto la famiglia, che ha comunicato che le esequie si terranno in forma strettamente privata e ha pubblicamente ringraziato quanti hanno espresso cordoglio per la morte dell’artista.
Classe 1945, Battiato ha cominciato la sua carriera da giovanissimo, quasi da anticonformista, e nel corso del suo periodo di attività ha spaziato all’interno di diversi generi, fondendo gli stili e creando una musica personale ed eclettica. Nella sua musica unisce diverse elementi, si cimenta nel pop e nel rock, ma tocca anche correnti quali musica elettronica, etnica e persino quella orientale. Nel corso della sua carriera non si limita alle attività nel campo musicale ma si addentra anche in altri ambiti artistici, risultando particolarmente produttivo come pittore e regista.
Nel campo cinematografico, esordisce alla regia nel lungometraggio “Perdutoamor”, film parzialmente autobiografico di cui è anche soggettista e sceneggiatore, che gli permette di vincere il Nastro d’Argento. Negli anni successivi continua a dirigere pellicole e docufilm, tra cui si ricordano “Musikanten” e “Niente è come sembra”, ma continua a rimanere legato al suo più grande amore, la musica, scrivendo colonne sonore per film quali “Benedetta follia” e il pluripremiato “Chiamami col tuo nome”.
Tra i brani più famosi per cui lo ricordiamo va citato “La cura”, punta di diamante dell’artista, opera celeberrima che è valsa a Battiato la vittoria, nel 1997, del Premio Italiano della Musica. Altri pezzi da citare sono “Centro di gravità permanente”, canzone il cui testo è arricchito con giochi di parole e citazioni colte, e “Voglio vederti danzare”, forse la più nota espressione della cultura orientale ricercata dal cantautore.
Nel 2017 Battiato regala ai suoi fan l’ultimo concerto, dopo il quale è costretto al ritiro dalle scene a causa di problemi di salute. Nel 2019 annuncia ufficialmente il suo ritiro dal campo artistico e musicale e conclude questo periodo con il suo ultimo album, “Torneremo ancora”. Conclude la sua vita nello stesso modo in cui l’ha condotta, lontano dalla mondanità del mondo dello spettacolo, preferendo la tranquillità della sua residenza a Milo.
Centinaia, sui social, i messaggi di commozione per la scomparsa dell’artista. Tra gli innumerevoli tweet ne sono stati scritti a decine dai volti noti della televisione, dello spettacolo e della politica italiana. Ricordano Battiato, tra gli altri, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Nicola Zingaretti e Giuseppe Conte.