Dal manifesto alle prime anticipazioni: attraverso gli occhi e il racconto di Ginevra Chiechio scopriamo quello che accade dietro le quinte di questo importante evento sul quale, da 67 anni, sono puntati i riflettori di tutto il mondo
Occhi scuri da siciliana doc e uno sguardo profondo nel quale si intuisce tutto l’entusiasmo e la determinazione, un sorriso sincero e delle fossette sulle guance che esprimono la sua dolcezza. Ginevra Chiechio nasce 23 anni fa a Belpasso, un paese ai piedi dell’Etna, da Lino Chiechio e Maria Guardia Pappalardo, fondatori dell’azienda d'eccellenza di telecomunicazioni Videobank e dal 2018 - sotto l’egida della Fondazione Taormina Arte Sicilia e dell’Assessorato Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana - organizzano uno dei festival del cinema più antichi d'Italia.
Ginevra Chiechio è autrice del manifesto del Taormina Film Fest 2021 che quest'anno rappresenta una scena del film “Da qui all’eternità” di Fred Zinnemann, del quale i protagonisti sono Deborah Kerr e Burt Lancaster.
Chi è Ginevra Chiechio?
"Ho molte passioni tra le quali quella per la fotografia, per i video e per tutto quello che concerne la grafica e l’illustrazione. Amo viaggiare e proprio attraverso i viaggi riesco ad esternare tutte queste mie passioni, perché durante un viaggio mi piace sempre immortalare tutto quello che mi circonda e mi piace comunque avere sempre dei ricordi. Infatti, in un periodo come questo in cui siamo stati costretti a rimanere a casa, ho passato le giornate a riguardare tutti i video girati e le foto scattate in compagnia di amici e familiari durante il mio girovagare per il mondo e questo mi ha reso in un certo qual modo più felice, aiutandomi a non cadere nella noia e nella monotonia".
"In ogni caso, non amo parlare di me, o forse non l’ho mai fatto. Sono una ragazza molto legata alla famiglia ed in particolar modo sono molto legata a mia nonna materna che è la cosa più preziosa che ho.
Tanto che durante il corso di laurea triennale che ho frequentato a Catania (sono laureata in Design e Comunicazione visiva), ho fatto molti lavori di fotografia, grafica e anche di design prendendo come soggetto proprio la mia amata nonna".
"Da due anni mi sono trasferita a Milano, dove ho intrapreso il cammino dell’audio-visivo, occupandomi di riprese video, montaggio e tutto quello che concerne la grafica animata e proprio sugli ultimi due ambiti citati sto cercando di specializzarmi"
"Da quando ho intrapreso gli studi, sia quelli catanesi che quelli milanesi, il mio scopo è quello di avvicinarmi sempre di più a tutto quello di cui si occupa l’azienda dei miei genitori".
Il mio sogno è quello di portare avanti il lavoro che hanno creato loro, perché l’azienda è stata creata da zero e va avanti da venticinque anni con tantissimo impegno e passione
"È stata una scommmessa, soprattutto per mio padre che ha rischiato molto, però ha avuto i suoi risultati e, oserei dire, anche notevoli. Adesso il periodo è quello che è, soprattutto per quanto riguarda settori come il nostro, ma la mia speranza è che ci si possa riprendere tutti e tornare pian piano alla normalità di un tempo".
Qual è il tuo ruolo all'interno del Taormina Film Festival?
"L’organizzazione del Taormina FIlm Fest quest’anno è partita già da gennaio e, rispetto agli anni passati, abbiamo avuto molto più tempo per organizzare.
Io ho iniziato ad occuparmi dell’ambito grafico: sono partita dal creare l’immagine del Festival per poi declinarla in base alle esigenze comunicative".
"Allo stesso tempo mi occupo anche molto dell’organizzazione, dello sponsoring tutto quello che concerne il mondo del social. Sono il braccio destro dei miei genitori".
Da cosa hai tratto ispirazione per la stesura del manifesto?
"L’idea iniziale della locandina era totalmente diversa: i colori e il soggetto erano diversi. L’idea era quella di stravolgere un po' gli schemi ma alla fine è stato un lavoro di squadra perché mi sono affiancata ai direttori artistici, arrivando a quello che oggi voi vedete. L’idea che poi alla fine è stata sviluppata è partita dalla voglia di tornare a tutto quello che adesso manca, in particolar modo l’affetto e le sue manifestazioni, infatti, abbiamo pensato che il modo migliore di dimostrarlo fosse appunto attraverso dei baci o degli abbracci".
"Io in primis sono una persona molto fisica, mi piace molto dimostrare l’affetto che provo e, appunto, abbiamo deciso di rendere come simbolo ufficiale di quest’anno il BACIO in tutte le sue forme. Il nostro scopo è quello di essere un manifesto del bacio in tutti i sensi: d’amore, d’affetto, d’intimità oppure d’amicizia o di tenerezza. Il nostro intento è quello di esprimere questo contatto di cui abbiamo tutti così tanto bisogno".
"Il nostro scopo iniziale non era quello di farlo interpretare come un bacio tra due uomini, il manifesto rappresenta una scena del film Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, del quale i protagonisti sono Deborah Kerr e Burt Lancaster.
È riconosciuto come uno tra i dieci baci più iconoci della storia del cinema!"
"Ma molti, che non conoscono il film, hanno pensato che sia stato illustrato un bacio tra due uomini. Devo dire che per noi è stato solo un grandissimo piacere che possa essere arrivato anche questo messaggio, perché uno dei valori più importanti del Festival di Taormina è proprio quello di essere lontano da ogni forma di discriminazione. E sono stati davvero tanto i feedback positivi".
"Il manifesto è una rivisitazione in chiave moderna, abbiamo scelto questo colore caldo e luminoso che è il giallo, con tutte le sfumature che vanno dall'arancione al rosso".
Il giallo vuole indicare il calore siciliano, l’accoglienza, insomma, tutto ciò che per natura già ci caratterizza
Come hai vissuto e vivi l'esperienza del Taromina Film Fest?
"Per me il Taormina Film Fest è stata veramente una grandissima opportunità ma allo stesso tempo una grande scommessa. Ad appena 23 anni mi ritrovo dentro l’organizzazione di un Festival riconosciuto a livello mondiale ed è un grandissimo onore e non ringrazierò mai abbastanza soprattutto i miei genitori che mi hanno dato questa possibilità".
"È difficile spiegare come la vivo, perché può sembrare una cosa scontata che io mi trovi dove sono ma in realtà così scontata non è. Dimostrazione ne è che ho cominciato ad occuparmi della grafica dopo essermi laureata alla triennale, con la consapevolezza di ciò che stavo facendo e quindi con responsabilità e la professionalità che non deve mai essere essere persa di vista".
"Tra l’altro, da quando mi trovo a Milano, studiando Film Making, ho avuto l’opportunità di approcciarmi al mondo del cinema, dal quale inizialmente ero lontana. Grazie allo studio e all’approfondimento della storia del cinema, mi sono resa conto che questo ambito mi appassiona ogni giorno di più ed è davvero bellissimo poter toccare con mano, nel vero senso della parola, registi, attori e artisti".
"Anche se questo lavoro impiega molte ore della mia giornata, lo faccio davvero con tantissima passione e devozione perché, per me è veramente un’opportunità bellissima e quello che mi rende davvero tanto felice è il fatto di sapere di poter aiutare i miei genitori. Certo, ricordando che il contratto è triennale e che quindi questo è il penultimo anno, devo dire che mi dispiace non poco. Spero comunque che negli anni a venire possa ancora continuare questa collaborazione".
Hai avuto modo di conoscere artisti, attori e registi durante la kermesse, hai qualche aneddoto da raccontarci al riguardo?
"L’anno scorso ho avuto l’occasione di poter conoscere di persona Vittorio Storaro (direttore della fotografia, vincitore di tre premi Oscar, per Apocalypse Now, Reds e L'ultimo imperatore , ndr) che in questi anni avevo conosciuto studiando la sua vita e le sue opere durante le lezioni universitarie. Potergli fare delle domande, parlare con lui, per me è stata un’esperienza bellissima.
Un’altra attrice che ho avuto l’onore di conoscere è stata Nichole Kidman.
Il fatto di avere l’opportunità di conoscere in prima persona queste persone famose, ha i suoi pro e i suoi contro, perché quando hai un idolo e magari lo conosci di persona, può farti l’effetto completamente opposto e non piacerti più. Oppure, al contrario, conferma tutto quello che hai fino ad allora pensato su di lui/lei. Per me così è stato proprio per la Kidman perché si è dimostrata una persona umile, dolcissima e disponibile".
"È rimasta un solo giorno e un momento importante che ricordo è che eravamo in Piazza Nove Aprile e subito dopo il red carpet lei ha fatto delle interviste e poi insieme al sindaco, ai direttori artistici di quell’anno e ai miei genitori hanno firmato un lucchetto che hanno poi lasciato incastrato nella ringhiera della Piazza. Un simbolo di legame tra lei e il Festival, tra lei e Taormina come ricordo di quel giorno… per me indimenticabile".
"Un altro attore che mi ha dimostrato di essere ciò che pensavo e che mi è entrato per sempre nel cuore è Nikolaj Coster-Waldau, l’attore che fa parte del cast della serie televisiva “Il Trono di Spade”. Ho avuto il piacere di conoscere anche la sua famiglia, lui è stato nostro ospite anche dopo il Festival, lo abbiamo ospitato da noi a Letojanni, poi siamo stati anche sull’Etna (una giornata faticosissima, soprattutto per me che non mi reputo molto sportiva), siamo arrivati a piedi fino al cratere centrale e vedere i loro visi pieni di stupore è stato davvero emozionante. Sono rimasti incantati dalla bellezza del nostro vulcano, ma chi non lo sarebbe?"
"Devo dire che con i Coster-Waldau è stata davvero un’esperienza piena di emozione perché ci hanno dimostrato come per loro sia importante la semplicità e lo stupirsi della bellezza delle piccole cose come un terrazzo che si affaccia sul mare da una parte e con vista sulla montagna dall’altra.
Vivere questo tipo di esperienze così informali con questi personaggi che per molti (me compresa) sembrano non umani perché ci sembrano inarrivabili, e scoprire che in realtà sono uguali a noi, ecco, questo ci dà la misura di quanto questi valori siano più importanti di qualunque altra cosa".
67° Taormina Film Fest: le date e le prime novità
Per rivivere, vivere e continuare a sognare con la settima arte, l’appuntamento è dal 27 Giugno al 3 Luglio 2021 al Teatro Antico di Taormina e nelle sale che adesriscono all’iniziativa.
In collaborazione con ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici siciliana - le pellicole del Taormina Film Fest verranno proiettate nelle sale cinematografiche dei capolugoghi di provincia siciliani e in altre località per favorire una circolarità e una condivisione dei momenti più salienti del Festival e per consentire al pubblico siciliano di rivivere la magia delle sale cinematografiche a lungo rimaste chiuse.
Nelle sale verranno proiettati in diretta alcuni film in concorso, i gala e le cerimonie di apertura e chiusura della kermesse. Oltre a momenti di informazione di spettacolo e informazione che precederanno le proiezioni al Teatro Antico.