Vuoi imparare a cantare e stai cercando un bravo insegnante? Perfetto: ecco allora le 10 tipologie di maestro di canto che devi assolutamente evitare!
Chiunque voglia imparare a cantare, solitamente, si affida nelle mani di un insegnante di canto esperto. Purtroppo, non tutti i docenti sono uguali e può capitare (seppur raramente) di imbattersi in quella tipologia che punta ad aumentare il proprio ego a scapito dei progressi dello studente.
Gestire la voce di qualcun altro, cercando di migliorarla eliminando anche i “vizi tecnici”, i virtuosismi inutili e gli errori di respirazione è un compito molto importante che, se non svolto correttamente ed eticamente, può provocare danni a lungo termine.
Ecco, allora, un elenco delle 10 tipologie di insegnante di canto dalle quali tenersi alla larga:
- quello “ignorante” in materia e che non è in grado di suonare qualche accordo al pianoforte;
- quello logorroico, che parla e spiega all’infinito senza effettivamente far lavorare lo studente;
- quello che canta al posto dello studente e che, di conseguenza, pensa semplicemente a far vedere quanto sia bravo;
- quello che non spiega, non approfondisce ed è troppo sintetico;
- quello che fa sentire lo studente inadeguato solo perché magari non riesce fin da subito ad apprendere o a mettere in pratica un consiglio;
- quello che utilizza troppi tecnicismi risultando, alla fine, incomprensibile;
- quello che fa andare lo studente a ruota libera senza correggerlo o interromperlo al momento adeguato;
- quello che fa eseguire i vocalizzi al microfono o con le cuffie;
- quello che non conosce la differenza tra voce di petto, voce mista e voce di testa;
- quello che non sa come si esegua un cambio di registro vocale.
Di fronte a questi esempi di “insegnanti di canto”, la strada percorribile è solo una: scappare molto lontano e cercare qualcuno di davvero competente che sia in grado di insegnare, comprendere e migliorare insieme ai suoi studenti, giorno per giorno.