Sostenere un provino è sempre fonte di ansia ed emozione, due sentimenti che possono condurre inevitabilmente allo sbaglio. Soprattutto nei confronti del casting director bisogna fare molta attenzione a non infastidirlo e, al tempo stesso, a stupirlo. Ecco quali errori evitare per portare a termine un'ottima performance!
In molti pensano che presentarsi a un casting equivalga a partecipare a un talent show e non c’è niente di più sbagliato: i casting director, infatti, sono sempre molto chiari e precisi nelle loro richieste e, quando viene indetto un casting, sarebbe opportuno che si presentassero solo coloro che realmente corrispondono ai requisiti richiesti.
Dato che fin troppo spesso il casting director viene scambiato per un agente o un talent scout, ecco 11 errori da non dover assolutamente commettere quando ci si presenta e/o si decide di presentarsi a un provino:
1. Proporsi tramite social
Si sa, i social ormai hanno abbattuto ogni confine e chiunque può mettersi in contatto con chiunque. Lo stesso vale con i casting director più famosi, che possono essere ampiamente seguiti sui loro profili social. Attenzione, però, a non abusarne: inviare foto, richieste e curriculum su Messenger o in Direct su Instagram è poco professionale e potrebbe essere un valido motivo per essere scartati seduta stante. Molto meglio mandare le proprie preferenze all’apposito indirizzo email.
2. Perseguitare il casting director
Seguendo lo stesso principio dei social, è altamente sconsigliato contattare il casting director continuamente e su tutti i fronti. Basta fargli avere il curriculum e/o il book fotografico aggiornati una volta l’anno per essere ricontattati nel caso in cui avesse bisogno. Tempestarlo di messaggi o “like tattici” potrebbe essere solo una scusa per essere segnalati come spam.
3. Chiedere consigli sul mondo dello spettacolo
Come detto all’inizio, i casting director non sono dei manager o dei talent scout; di conseguenza, è alquanto inutile chiedere loro consiglio su come entrare a far parte del mondo dello spettacolo senza, tra l’altro, avere un minimo di esperienza. Loro fanno parte dello step finale, ci si presenta solo quando si è davvero pronti per recitare e sostenere il peso del grande schermo.
4. Presentarsi senza requisiti
Se un casting director sta ricercando attori alti e biondi, è inutile presentarsi a un provino se si è bassi e mori. In genere, chi fa questo mestiere odia perdere tempo e, proprio per questo, gli annunci sono sempre molto esplicativi e completi. Inoltre, non è molto professionale presentarsi senza corrispondere a quanto richiesto, quindi per la carriera futura sarebbe il caso di evitare di farlo in ogni caso.
5. Inviare materiale scadente
Non è raro che un casting director riceva materiale di presentazione non ottimale: foto sgranate, soggetto non ben visibile in volto, stesse foto a colori e in bianco e nero e tanto altro che, alla fine dei conti, non serve proprio a niente. Soprattutto se si desidera diventare attore, è molto importante sapersi presentare anche e soprattutto con buon materiale fotografico, e lo stesso vale per il curriculum: deve essere semplice, ordinato e deve rientrare in un’unica pagina.
6. Essere troppo spavaldi
Molti aspiranti attori, per emozione o nervosismo, si presentano ai casting talmente carichi da ridere di continuo, parlare a vanvera, urlare. Tutto ciò, ovviamente, non aiuta a portare a casa una buona performance. Di conseguenza, bisogna essere calmi, pacati e in grado di trasmettere al casting director la capacità di saper tenere a bada le proprie emozioni e di avere pieno controllo di sé.
7. Ricorrere a giustificazioni
Essere convocati per un casting è sempre una gran fortuna; ecco perché bisognerebbe sempre arrivare ben preparati e, se non lo si è, sarebbe meglio evitare di presentarsi. Inutile dire di non aver avuto il tempo di imparare le battute, o di aver dovuto portare la nonna in ospedale; tanto meglio, invece, improvvisare e stupire sul momento.
8. Interrompere il provino
la frase “the show must go on” vale anche per i provini, che devono andare bene dall’inizio alla fine; se durante ci si dimentica di una battuta, meglio improvvisare piuttosto che fermarsi. Il casting director potrebbe non accorgersene, in caso contrario potrebbe lui stesso dare una seconda possibilità alla performance.
9. Decidere autonomamente
Le prove fatte in casa non sempre rispecchiano poi la realtà del provino. Prima di iniziare, si consiglia di chiedere quali siano i limiti dell’inquadratura, in modo da sapere se camminare o meno, gesticolare e, soprattutto, dove bisogna posizionarsi per rischiare di essere sovraesposti. Una volta fatto questo, bisogna attendere che il casting director dia il via per iniziare.
10. Sottovalutare il testo
Il provino richiede di imparare una piccola parte di un testo e/o di una sceneggiatura molto più ampi; non avendo modo di poter conoscere il contesto nella sua totalità, è molto importante approfondire la parte così da capire il personaggio, i suoi bisogno, le sue emozioni e il suo modo di fare/pensare. Andare solo di memoria non basta: il casting director vuole vedere il personaggio che ha immaginato e questo può essere possibile solo attraverso una valida analisi del testo.
11. Tenere lo sguardo fisso
Infine, mai tenere lo sguardo fisso sempre verso lo stesso punto: sia che ci si ritrovi da soli, sia che si debba affrontare un dialogo, è opportuno optare per l’occhio vivo, che rende sicuramente più veritiero il personaggio e convincente la performance.
Detto questo, dovresti essere pronto ad affrontare il tuo prossimo casting. In bocca al lupo!