Dopo un lungo periodo di stop, tornare a danzare può essere faticoso: i muscoli sono doloranti, non collaborano e lo stress potrebbe farsi sentire. Ma niente paura: basta prendersi almeno 2 settimane di tempo per rimettersi in forma e, soprattutto, evitare di compiere 3 errori fondamentali!
Le vacanze estive si avvicinano e tutti non vediamo l’ora di staccare la spina e andare al mare, ballerini compresi. Certo, i professionisti non vanno mai in vacanza e mantengono un allenamento costante, ma chi è ancora alle prime armi probabilmente si concederà qualche giorno in più di ozio.
Come fare, allora, a riprendere esercizi e lezioni senza strafare e agevolando corpo e mente a rientrare nel mood giusto? Ecco 3 errori da non compiere assolutamente:
1. Allenarsi con massima intensità
Dopo che il fisico è stato a riposo per molto tempo e i muscoli hanno perso in fatto di forza ed elasticità, è importante dosare l’intensità dell’allenamento e procedere gradualmente. All’inizio, quindi, ci si potrà sentire tremolanti alla sbarra e si avrà un controllo inferiore del proprio corpo, ma è solo questione di tempo.
Il consiglio è di temporeggiare per almeno 2 settimane dopo il rientro dalle vacanze procedendo con un incremento graduale.
2. Sottovalutare il defaticamento
Il defaticamento, conosciuto anche come cool-down, si svolge alla fine della lezione e consiste in un momento fondamentale dell’allenamento del ballerino: il suo scopo principale, infatti, risiede nel favorire la rigenerazione psicofisica al termine di una performance, tanto che dura dai 5 ai 15 minuti e può essere anche accompagnato dalla musica.
Per il defaticamento bisogna tenere conto di alcuni aspetti del danzatore quali l’età, il peso, la disciplina praticata, il momento della giornata, la stagione, il clima e la fatica che è stata richiesta dalla lezione appena sostenuta. A prescindere, dare poco valore al defaticamento o saltarlo del tutto influisce sul corretto recupero psicofisico dei ballerini e potrebbe compromettere la qualità delle loro successive performance.
3. Esagerare con lo stretching
Dopo un’intensa attività muscolare, i dolori muscolari si presentano tra le 14 e le 72 ore successive e possono limitare i movimenti e diminuire l’escursione articolare. Tendenzialmente, i ballerini accusano questi dolori dopo lezioni molto intense a seguito di lunghi periodi di stop e sono dati dall’accumulo di acido lattico.
I dolori muscolari spariscono, di solito, dopo 2-3 giorni ma potrebbero protrarsi anche per 6-7 giorni. Il consiglio è di valutare molto attentamente lo stretching in presenza di dolore acuto, dato che potrebbe complicare il recupero del tono muscolare.