La gamba a sciabola è una peculiarità di alcuni ballerini, un dono tanto particolare quando bisognoso di cure e attenzioni. Ecco perché è necessario eseguire esercizi specifici sia per migliorarne la mobilità, sia per evitare incidenti e infortuni.
Gli esperti di danza avranno sentito parlare, almeno una volta nella vita, delle cosiddette “gambe a sciabola”: si tratta delle ginocchia iperestese che, spesso vengono considerate una dote e un talento innato che permette ai ballerini di regalare linee piacevoli e affusolate.
Come tutti i doni, però, se lasciato incontrollato può comportare non solo dei rischi, ma anche dei problemi di salute per i ballerini.
Cos’è il ginocchio iperesteso
Si ha un ginocchio iperesteso quando, stendendolo, l’angolo che si viene a formare tra gamba e coscia supera i 180°, creando la cosiddetta “gamba a sciabola”. Si tratta di una caratteristica congenita, solitamente correlata a un’ipermobilità di tutte le articolazioni del corpo che da una parte valorizza le caratteristiche estetiche del danzatore, dall’altra richiede maggiore attenzione e più controllo del movimento.
Con una gamba di questo tipo, il danzatore deve imparare a estendere l’articolazione senza iperstenderla, cioè senza portare il ginocchio in una posizione di blocco, dato che per natura lascerebbe piegata l’articolazione rimanendo in una posizione instabile.
Per migliorare il controllo sul movimento della gamba a sciabola esistono alcuni esercizi che, se associati a molta pazienza, possono aiutare a compiere un’estensione completa senza causare danni o infortuni al ballerino. Ecco i più efficaci:
1. Consapevolezza
Il primo esercizio serve per rendere il danzatore consapevole della sua peculiarità, delle sue difficoltà e di come può intervenire per migliorare:
- si inizia seduti a terra con le gambe piegate a 90°;
- si allunga la schiena, rimanendo appoggiati sugli ischi;
- si estende la gamba destra con il piede flex senza mai alzare il tallone da terra;
- al massimo dell’estensione, di contrae il quadricipite immaginando di portare la rotula verso l’anca;
- si rilascia e si piega lentamente la gamba;
- si ripete l’esercizio con la gamba sinistra.
2. Equilibrio
Il secondo esercizio serve a far seguire l’equilibrio alla consapevolezza:
- ci si posiziona con entrambi i piedi su una superficie instabile (va bene anche un cuscino);
- ci si sostiene a una sbarra o allo schienale di una sedia;
- si porta il bacino in leggera retroversione;
- si estendono le ginocchia senza portarle in posizione di blocco e mantenendo i 180° tra coscia e gamba;
- si risale lentamente in mezzapunta;
- si torna alla posizione iniziale.
Una volta assunto il controllo giusto, sarà possibile eseguire l’esercizio con una gamba per volta.
3. Forza
Il terzo esercizio serve a potenziare consapevolezza ed equilibrio puntando sulla forza:
- ci si posiziona in parallelo con una palla da pilates tra le cosce;
- si esegue un pliè profondo;
- si estendono rapidamente le ginocchia;
- non si devono superare i 180° e bisogna limitare i compensi a carico di schiena e bacino;
- ripetere l’esercizio 20 volte.
Grazie a questi esercizi, al supporto di un bravo insegnante e a tanta buona volontà, i risultati e i miglioramenti non si faranno di certo attendere!