Per tutti i performer che lavorano con la voce, dai cantanti agli attori, il riscaldamento vocale prima di un’esibizione è di fondamentale importanza. Esistono numerose tecniche, così come trucchi curiosi per preparare al meglio la voce e renderla piacevole per chi la ascolterà!
Riscaldare la voce, infatti, equivale al riscaldamento muscolare che ogni atleta compie prima di affrontare una gara e che prevede tutta una serie di esercizi utili che consentono al corpo di risvegliarsi e riattivarsi in modo graduale.
Prima di iniziare, è necessario tenere bene a mente che affinché il riscaldamento vocale vada a buon fine bisogna essere rilassati: in presenza di rigidità o contratture conviene sciogliere prima le tensioni.
Dopodiché si può dare il via a un riscaldamento vocale impeccabile eseguendo questi 5 pratici esercizi:
1. Lo sbadiglio
Tra gli esercizi più antichi utilizzati per scaldare ed educare la voce rientra proprio lo sbadiglio. L’educazione vuole che quando si sbadiglia si debba tendere quasi a reprimerlo, contraendo la muscolatura e bloccando, di conseguenza, la respirazione.
Per scaldare la voce, invece, bisogna fare l’esatto opposto: sbadigliare con totale naturalezza. Così facendo, la bocca si aprirà lasciando la mandibola in posizione rilassata e ampliando le cavità interne, soprattutto nella parte posteriore.
Considerando, poi, che lo sbadiglio comporta una respirazione diaframmatica, questo esercizio aiuta ad aumentare la percezione e la capacità di controllo del proprio respiro.
2. L’humming
Con “humming” si intende un vocalizzo a bocca chiusa che genera un suono nasale. Per qualche minuto bisogna emettere il suono “mmm” rimanendo inizialmente costanti su una singola nota, per poi muovere la bocca come se si stesse masticando.
L’esercizio deve essere eseguito in totale relax, senza sforzarsi troppo in modo da emettere un suono continuo e con poco volume.
3. Le vocali
L’esercizio delle vocali prevede di cantare tutte le vocali, appunto (sia quelle aperte, che quelle chiuse) in maniera fluida su un’unica nota e seguendo quest’ordine: i, è, é, a, ò, ó, u.
Il consiglio è di iniziare con una nota comoda, andando via via verso l’ottava successiva per poi tornare, infine, alla nota iniziale. Dato che si tratta di un semplice riscaldamento, non è necessario esagerare con il volume.
4. Il lip-trill o trillo labiale
Il trillo labiale o lip-trill è un suono simile a “br” che si ottiene da una vibrazione continua e prolungata delle labbra. All’inizio non è semplice riprodurlo, quindi può aiutare posizionare due dita sulle guance o muoversi a tempo camminando.
Un buon lip-trill è dato da un corpo rilassato, lontano da contratture e rigidità di qualunque tipo. Si può iniziare partendo da singole note, per poi passare a scale diverse. Anche in questo caso, meglio partire da un’ottava comoda e allungarsi verso il massimo gradualmente.
L’esercizio serve per far lavorare le corde vocali, facendole vibrare sul bordo libero senza sottoporle a una pressione intensa. Inoltre, può tornare utile per ripassare il brano.
5. Contare con la bocca chiusa
Infine, un altro esercizio molto utile consiste nel contare da 1 a 10 per 5 volte consecutive tenendo le labbra chiuse, ma senza comprimerle troppo. Una volta terminata la sequenza, si riparte mettendo però, un dito o una matita tra i denti.
Questa tecnica permette di migliorare la pronuncia, rendendola più fluida e incisiva. Dopodiché si riparte a contare da 1 a 10 mettendo un dito o una matita tra i denti.