Che sia all'inizio o in corso d'opera, per un cantante imparare a utilizzare correttamente il diaframma durante l'esecuzione di un brano è fondamentale: si evita, infatti, un sovraccarico della gola e delle corde vocali, oltre che la formazione di noduli. Ecco come fare per imparare velocemente!
Quando si iniziano le prime lezioni di canto o quando, invece, si cerca di migliorare tecnica e prestazione, si pone quasi sempre lo stesso quesito: come si fa a cantare con il diaframma?
Questo perché, tendenzialmente, qualunque insegnante di canto parla di “respirazione diaframmatica”, innescando negli allievi dubbi e perplessità facilmente risolvibili. Si intende, infatti, una tecnica di canto che, utilizzando il diaframma, aiuta a gestire e amplificare il suono, evitando che le corde vocali o la gola si sforzino eccessivamente.
Portare allo sfinimento sia gola, che corde vocali, infatti, può portare alla lunga a lesioni o noduli e, questi ultimi, potrebbero essere causa di una perdita parziale o totale della voce.
Imparare a usare il diaframma, quindi, non è solo una questione di bravura e perfezione della performance, ma anche di salute e prevenzione.
Come usare il diaframma: step necessari
Imparare a utilizzare il diaframma non è sempre semplice e, soprattutto, non è immediato: servono studio, pazienza e costanza, oltre che la presenza di un bravo insegnante che possa dare le dritte giuste per raggiungere l’obiettivo. In ogni caso, ecco cosa può tornare utile:
- comprendere la posizione del diaframma: si tratta di un muscolo posizionato nella parte bassa dell’addome, poco sotto la cassa toracica, che si contrae durante l’espirazione e si allunga durante l’inspirazione. Imparando a utilizzarlo al meglio, i cantanti diventano in grado di gestire il fiato e sfruttare l’aria necessaria a dar vita al suono desiderato;
- comprendere come funziona il diaframma: durante l’espirazione avviene l’appoggio diaframmatico, cioè un movimento del muscolo verso il basso che aumenta sia la durata dell’espirazione, sia l’intensità del suono. Al tempo stesso, i muscoli addominali sostengono il diaframma attraverso una forza contraria, che ne evita un appoggio eccessivo;
- utilizzare il diaframma da autodidatta: è possibile imparare a utilizzare il diaframma in modo autonomo attraverso esercizi di respirazione e rafforzamento dei muscoli per l’addome;
- affidarsi a un bravo insegnante: soprattutto per i principianti è fondamentale l’aiuto di un docente che possa suggerire i migliori esercizi per la respirazione e prevedere un programma didattico personalizzato.
- allenarsi costantemente: l’esercizio continuo, costante e regolare è il primo segreto per migliorare la tecnica vocale, avere maggiore resistenza e rendere la propria voce più solida.
4 consigli per respirare al meglio durante la performance
Gli step precedentemente elencati hanno un unico obiettivo: respirare meglio durante l’esecuzione di un brano. Ecco perché la respirazione svolge un ruolo determinante e imparare a gestirla è fondamentale. I principali consigli in merito sono:
- assumere una posizione corretta: posizionando correttamente schiena, spalle e collo, il fisico è predisposto a sfruttare al meglio l’aria che proviene dai polmoni. Successivamente, bisogna spingere l’aria verso la bocca proiettando il suono verso l’alto e realizzando le note desiderate;
- aprire correttamente la bocca: anche la posizione della bocca influisce sull’emissione del suono, soprattutto evita gli ostacoli. Tenerla socchiusa, infatti, comporta notevoli difficoltà nella dizione e nel passaggio dell’aria, con la conseguenza inevitabile che il pubblico non capisca o, addirittura, non senta;
- articolare bene le parole: un consiglio sta nel leggere ad alta voce il testo del brano, in modo da esercitare la bocca e imparare a memoria le parole della canzone;
- rilassarsi: lo stress, si sa, comporta la contrazione dei muscoli e un’errata ossigenazione dell’organismo. Ecco perché tutti i cantanti dovrebbero essere distesi durante una performance, magari aiutandosi con esercizi di rilassamento o praticando lo yoga.